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4 ottobre 2015

Le complicanze in chirurgia laser

Come prevenirle e avere un risultato di successo

Complicanze laser miopia . Come in ogni chirurgia, anche quella laser può presentare delle complicazioni e degli effetti collaterali. Questo vale sia per la chirurgia della miopia, sia per quelle di ipermetropia e astigmatismo. Il trucco per evitare la loro comparsa è riassumibile in tre punti:

1) Sapere che esistono,
2) Saper individuare quando esiste davvero il rischio che si presentino
3) Conoscere tutte le strategie che servono per evitare il loro arrivo

Questi i disturbi visivi che possono verificarsi:


PUNTO 1
 Andando a girovagare su google, si troveranno diversi siti che parlano di tutte le possibili complicazioni di questa chirurgia.
Le più frequenti sono: haze corneale ( cioè cicatrizzazione anomala della cornea che ne altera la sua trasparenza e quindi non consente una visione buona), effetto aloni o glare, secchezza oculare post laser, ectasia corneale, sdoppiamento delle immagini


PUNTO 2
Quando si presentano?

– HAZE: è una complicanza quasi inesistente quando si operano miopie molto basse, più frequente quando
andiamo ad operare miopie alte ( dalle 5 diottrie in su), perchè il numero di impulsi laser da dover ” sparare” sulla cornea è maggiore.

EFFETTO GLARE  Si presentano quando l’ampiezza del trattamento laser è inferiore alla larghezza della
pupilla misurata in condizioni di buio, oppure in caso di trattamenti non centrati correttamente.

– SECCHEZZA OCULARE POST LASER:  E’ presente quasi nel 100% dei trattamenti laser, nei primi due o tre mesi, per poi risolversi.

Il problema non è quindi questo tipo di secchezza ( ecco perchè dopo qualsiasi trattamento laser si prescrive una cura con sostituti lacrimali) ma quello che rimane cronico, anche dopo il normale periodo di guarigione.

– ECTASIA CORNEALE: Si presenta quando lo spessore corneale che viene “lasciato” alla fine del trattamento laser è inferiore a quello di sicurezza, oppure quando vengono
operati occhi con forme di cheratocono non correttamente diagnosticato al momento della visita preliminare.

– SDOPPIAMENTO DELLE IMMAGINI:  Si presenta quando, dopo il trattamento laser, la cornea presenta una forma irregolare. Ciò avviene quando, a causa del trattamento laser, si formano degli astigmatismi irregolari o delle aberrazioni


PUNTO 3
:  sapere come evitarli

a) come evitiamo un’haze corneale. Quando sospettiamo ci possa essere il rischio di haze ( ad esempio quando ci troviamo a trattare alte miopie), esistono diversi trucchi da poter adottare

– facciamo una tecnica i lasik ( con questa haze praticamente inesistente)
– se non possiamo fare una i lasik ( ad esempio cornee troppo sottili) e dobbiamo pensare ad una prc, allora dobbiamo prevedere di utilizzare un farmaco chiamato mitomicina alla fine del trattamento laser
questo porta quasi a zero il rischio di haze
– se non possiamo utilizzare la mitomicina, dobbiamo scegliere uno strumento laser che, proprio per le sue caratteristiche di costruzione, è meno incline a dare haze corneale ( ad esempio laser a bassa frequenza e flyng spot).

b) come evitiamo l’effetto glare. In questo caso dobbiamo rigorosamente usare strumenti che ci consentano di allargare il più possibile la zona di trattamento. Ad esempio esistono laser che permettono di fare dei trattamenti con massimo 6.5 di ampiezza, ed altri che arrivano fino a 9 millimetri. Se usiamo i secondi invece che i primi, è ovvio che le possibilità di avere problemi dopo si abbatte totalmente. Inoltre bisogna stare molto attenti a centrare correttamente il trattamento ( abilità chirurgica e uso di laser adeguati)

c) come evitiamo la secchezza oculare. La prima regola è diagnosticarla, nel senso che prima di procedere ad un trattamento dobbiamo capire se esistono dei problemi di occhio secco, e quanto sono gravi.
Se sono casi di occhio secco grave l’intervento viene proprio sconsigliato, a meno che non si possa eseguire una tecnica chirurgica particolare chiamata SMILE.
In casi di occhio secco ” moderato”, la prima regola è vedere se con terapie appropriate la situazione clinica migliora, consentendoci di eseguire un trattamento in sicurezza, altrimenti siamo al punto di prima.

Altra regola da rispettare in caso di occhio ” secco”. E’ accertato ormai che tra le varie tecniche chirurgiche
quelle di superfice ( prk), andando a rispettare maggiormente le fibre nervose corneali, danno meno occhio secco. In casi dubbi, quindi, potrebbero essere da preferire.

d) come evitare l’ectasia corneale. La prima regola, che è la più importante, è quella di eseguire una visita preliminare corretta. Solo eseguendo delle topografie corneali anteriori e posteriori, associate a pachimetrie, è possibile sapere se le cornee da operare hanno forma e struttura fisiologiche, o invece presentano dei cheratoconi manifesti o sospetti. La prima regola è quindi essere certi del fatto che le cornee siano fisiologiche di partenza.

La seconda regola è quella di rispettare gli spessori di sicurezza. Al momento quelli
considerati “sicuri” dai lavori scientifici internazionali sono circa 400 micron residui dopo prk e 330 più il flap nella chirurgia lasik.

In questa ottica si capisce come alcuni ” stratagemmi” siano importantissimi

– usare laser che, a parità di miopia da dover trattare, risparmiano spessore corneale.
– utilizzare, qualora se ne ravvisi la necessità, delle tecniche di rinforzo, tipo XTRA ( vedi articolo)
– valutare tecnica smile se necessaria
– usare i lasik invece che lasik ( vedi articolo!!!!!!)

se il rischio è troppo alto, procedere ad altro tipo di chirurgia (esempio lenti intra oculari)

e) come evitare gli sdoppiamenti delle immagini.la regola è, eseguire una chirurgia che rispetti la forma e la geometria della cornea.
Nella pratica, usare laser che consentano di centrare il trattamento laddove necessario. Se ad esempio è necessario ( e dipende dalla forma stessa della cornea) eseguire un trattamento non centrato sulla pupilla, ma sull’asse reale della vista, devo poter usare uno strumento laser che mi consenta di fare questo. Se ne uso uno standard, che ad esempio mi centra il trattamento sul centro della pupilla, potrò avere serie complicazioni.

 

www.toplaser.it

La chirurgia laser: tutto quello che devi sapere.
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